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Red Link project[edit]
Pio Fedi | |
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Born | Pio Fedi 31 May 1816 |
Died | 1 June 1892 | (aged 76)
Nationality | Italian |
Known for | Sculptor, etching |
Pio Fedi (1815–1892) was an Italian sculptor who worked chiefly in the Romantic style.[1]
Works[edit]
Fedi is best known for his sculpture of the Rape of Polyxena, or Pyrrhus and Polyxena (unveiled 1866), in the Loggia dei Lanzi in Florence, Italy. Fedi had a studio at 89 Via de Serragli. He also completed two of the statues of illustrious Tuscans, Niccola Pisano and Andrea Cesalpino, for the Loggiato degli Uffizi which is adjacent to the Loggia dei Lanzi. His other works included a sculptural group of the Fury of Atamante, King of Thebes, The Genius of Fishing, Hope Nourishing Love, Hyppolite and Dianora del Bardi, and Castalla persecuted by Apollon.[2] He designed the Monument to General Manfredo Fanti, molded in bronze by Papi, which stands in the Piazza San Marco.[3]
Fedi's Memorial to Niccolini is found in the church of Santa Croce, Florence. The statue, depicting an allegory of Freedom of Poetry may have inspired Bartholdi's depiction of the Statue of Liberty.
One of his pupils was Giovanni Bastianini.
Gallery[edit]
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Monument of General Manfredo Fanti, Piazza San Marco, Florence
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Rape of Polyxena
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Right side of the Rape of Polyxena
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Il Genio della Pesca (The Genius of Fishing), 1872, Mougins Museum of Classical Art
Notes[edit]
References[edit]
- Emilio Bacciotti, Bacciotti's Handbook of Florence and Its Environs, Or, The Stranger Conducted Through Its Principal Monuments, Studios, Churches, Palaces, Galleries, Streets and Shops, Tipografia Mariani, 1885.
External links[edit]
Media related to Pio Fedi at Wikimedia Commons [4]
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Biografia[edit]
Si formò all'Accademia di Belle Arti di Firenze ed ebbe modo di visitare anche Vienna, per due anni, dal 1837 al 1838. Fin dalla sua gioventù la sua produzione è particolarmente ricca di disegni e bozzetti.
In quegli anni a Firenze si scontravano due correnti in scultura, e lui seguì prima la linea purista per poi avvicinarsi a quella del realismo ideale.
Scolpì due sculture per il loggiato degli Uffizi (Nicola Pisano - firmata - e Andrea Cesalpino), ma il suo lavoro più noto è il Ratto di Polissena, dal vivo dinamismo, unica scultura moderna scelta per figurare nella Loggia della Signoria (1866).
Tra le molte opere si ricordano anche la Libertà della Poesia per il monumento funebre di Giovan Battista Niccolini in Santa Croce (probabile ispirazione per la celebre Statua della Libertà di Bartholdi[1]), il disegno del Monumento al Generale Manfredo Fanti in Piazza San Marco a Firenze, o la statua di Pietro Torrigiani nel Giardino Torrigiani.
Nel 1876, ricostruì i leoni della fontana di Piazza delle Erbe, di Viterbo.
Il suo studio si trovava dal 1842 in via dei Serragli, nella ex-chiesa dello scomparso monastero di Santa Chiara che ancora oggi viene indicata come la Galleria Pio Fedi.
È sepolto nel cimitero monumentale dell'Antella.